Rose bianche nella Città  Eterna

Rose bianche nella Città Eterna

Credo che dipingere rose sia una forma d'arte sopraffina...dipingere un fiore estremamente complesso e renderlo semplice potrebbe sembrare una sfida ma non sento questo peso.

Amo i fiori bianchi e le rose di questo colore sono un mistero vivente , sono fragilissime e forti allo stesso tempo,  sembrano fatte di porcellana finissima e neve che si scioglie al sole, i petali hanno la stessa trasparenza della pelle dei bambini .

Ho imparato non a osservarle ma a sentirle, a dipingere i petali vigile a non aggiungere una pennellata di troppo che ne disturberebbe l'equilibrio evanescente e non evoco il loro profumo per renderle reali ma il rumore gentile che fanno nello schiudersi, quel crepitio che si può ascoltare solo avvicinando l'orecchio .

Seguo a scrivere le mie storie di fiori collegandole a luoghi, è necessario un sentimento che colleghi sempre terra e cielo, umani e vegetali .Le rose di questo dipinto le ho incontrate al roseto comunale di Roma che se pur bello potrebbe essere simile a tanti altri roseti ma ciò che lo rende unico al mondo è la vista su Circo Massimo e sui resti dei palazzi imperiali sul Palatino ...WHAT ELSE ???

Mi sono aggirata nel roseto, ho seguito tracce di petali caduti per terra come se un ladro di rose fosse fuggito via sorpreso a rubarle e ogni tanto alzavo gli occhi per ammirare la vista ....nella Città Eterna la grande bellezza è ovunque.

                                   

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